Giunto alla settantottesima edizione, il Premio Strega è uno dei premi letterari più prestigiosi in Italia. Appuntamento molto atteso da tutti gli amanti della letteratura, curiosi di scoprire ogni anno il titolo vincitore, in realtà il premio affonda le sue radici in un periodo storico molto diverso da quello corrente.
La sua storia, infatti, risale al lontano 1944: nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, Maria Bellonci, nota scrittrice e traduttrice, inizia a organizzare riunioni tra letterati e intellettuali del suo tempo, che si ritrovano ogni domenica per discutere e confrontarsi in un salotto letterario.
È proprio dal giorno della settimana in cui si incontrano che prende vita il nome del gruppo, gli Amici della domenica. In un clima permeato da oppressione e silenzio, il salotto è il luogo ideale per lasciare libere le menti di pensare e immaginare.
Ed è proprio da questo luogo di condivisione delle idee che nasce il Premio Strega, complice anche il sostegno economico dato da Guido Alberti, produttore del noto liquore Strega, da cui ovviamente è derivato il nome del Premio.
L’obiettivo degli Amici e di Bellonci è di creare un Premio democratico, che facesse tornare i pareri e le nuove tendenze letterarie ad essere decretate solamente dal gusto dei lettori italiani. Una conquista importantissima, soprattutto se ci si cala nel contesto del secondo Dopoguerra, momento di ripresa e di rinascita sotto tutti gli aspetti.
Dal 1947 autori e autrici illustri sono stati insigniti di questo importante premio. Ad oggi gli Amici della domenica sono ancora attivi, solo in numero molto maggiore: sono ben quattrocento gli uomini e le donne che ogni anno votano, in due diversi turni, i libri che arriveranno in finale, per poi decretare il titolo vincitore.
Nel 2014 nasce anche il Premio Strega Europeo: sono cinque i titoli che concorrono ogni anno per il premio, cinque libri di narrativa che devono però aver ottenuti riconoscimenti di rilievo anche nei loro Paesi d’origine.
Nello stesso anno nasce anche il Premio Strega Giovani, assegnato da una giuria formata da ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado, sia italiane che estere, e nel 2016 nasce invece il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, suddiviso in categorie corrispondenti alle varie fasce d’età.
Solo lo scorso anno, 2023, viene invece istituito il Premio Strega Poesia, vinto per la prima edizione da Vivian Lamarque.
Pochi giorni fa, 4 luglio, nella cerimonia trasmessa in diretta è stato annunciato il titolo vincitore di quest’edizione e anche del Premio Strega Giovani, L’età fragile (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio.
Che premi come lo Strega continuino a resistere e ad essere celebrati dopo così tanti anni dalla loro fondazione è indice che la letteratura sia sempre in continua evoluzione, vada di pari passo con il proprio pubblico, segua i desideri delle persone, ma soprattutto che la vena creativa ancora non si è esaurita. In anni nei quali sempre più si sentono pronunciare frasi come “l’editoria ormai è morta” o “quanti alberi sprecati per nulla”, il Premio Strega, i libri e i lettori resistono. Anzi, la narrativa contemporanea si sta ampliando sempre di più lasciando spazio ad altri generi letterari e a nuove tematiche. Grazie a eventi annuali come il Premio Strega i lettori hanno sempre la possibilità di scoprire titoli e autori nuovi, mantenendo sempre vivi la forza delle storie e il piacere della lettura.