Del: 27 Settembre 2024 Di: Nina Fresia Commenti: 0
The Sofa Chronicles, le serie TV del momento

Ogni due mesi, il giorno 27, 5 serie TV per tutti i gusti: The Sofa Chronicles è la rubrica dove recensiamo le novità più popolari del momento, consigliandovi quali valga la pena guardare comodamente sul divano e quali no.


Emily in Paris, Stagione 4, Netflix (Darren Star) – recensione di Matilde Elisa Sala

Emily in Paris 4 è un bluff o un cult? | Vanity Fair Italia

Dopo il cliffhanger con cui si è conclusa la scorsa stagione, Emily (Lily Collins) è tornata e sembra aver trovato la sua strada, nel lavoro e in amore. Ma ormai dovreste saperlo: la serenità dura sempre poco per Emily, caotica per eccellenza e calamita per i danni. Divisa in due parti, come è ormai solito per Netflix, soprattutto per le serie più gettonate, la quarta stagione di Emily in Paris sembra superare le aspettative. Fresca, divertente e leggera, le disavventure di Emily non annoiano mai. Nonostante la trama si sviluppi sempre attorno a situazioni abbastanza ripetitive, queste dieci puntate hanno portato con sé diverse novità. Una nuova americana è approdata all’Agence Grateau, pronta a rompere gli schemi e gli equilibri e Emily ha, inaspettatamente, un nuovo interesse amoroso, l’italiano Marcello (Eugenio Franceschini). Ma la più grande novità è, senza dubbio, Roma. La seconda parte vedrà Emily aggirarsi per le strade della Città Eterna, una delle grandi protagoniste di questa stagione. Il personaggio più amato? Senza dubbio Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu), dispensatrice di frasi ed espressioni iconiche, che in questa stagione si fa carico anche di una tematica importante, parte del passato della donna.

Insomma, Emily in Paris ormai è diventata una serie confort, della quale si aspetta sempre il continuo, nonostante molto spesso si sappia già dove si sta andando a parare. Costumi eccentrici e luoghi incantevoli dominano le puntate, sempre pregne di grande ironia e qualche cliché, questa volta anche su noi italiani. La serie è già stata rinnovata per la quinta stagione. Per i più affezionati, le disavventure di Emily non finiscono qui, ma per il momento… arrivederci!


The Umbrella Academy, Stagione 4, Netflix (Steve Blackman) — Recensione di Viviana Genovese

La quarta e ultima stagione di una delle serie più apprezzate di Netflix porta la famiglia Hargreeves a fronteggiare sfide che vanno ben oltre il solito caos. Sbarcata sulla piattaforma l’8 agosto 2024, questa annata si distingue per una narrazione più profonda, esplorando temi come il senso di appartenenza, la redenzione e la lotta contro il destino. I personaggi, ormai ben consolidati, si confrontano con le conseguenze delle loro scelte passate e cercano di trovare il proprio posto nel mondo, rendendo la loro evoluzione particolarmente coinvolgente. Come sempre, infatti, la trama non smette mai di sorprendere, alternando momenti di intensa introspezione a situazioni esilaranti, mantenendo il ritmo frenetico che la contraddistingue. Tuttavia, non mancano alcuni momenti di confusione, causati da sviluppi che sembrano essere stati trattati con meno attenzione, lasciando l’impressione che certi aspetti avrebbero meritato più spazio.

Nonostante questi aspetti, la linea temporale finale mantiene la sua vena imprevedibile, ricca di novità e colpi di scena che sconvolgono, regalando momenti emozionanti e riuscendo a chiudere le vicende principali. Perciò, se hai amato le precedenti stagioni, non puoi perderti questo capitolo conclusivo di The Umbrella Academy, che continua a catturare l’immaginazione di molti e lascia un’impronta duratura nel panorama delle produzioni Netflix.


Kaos, Stagione 1, Netflix (Charlie Covell) – recensione di Cristina Bianchi

Famiglie reali e serie tv, 5 da non perdere

Kaos è una serie tv inglese uscita su Netflix il 29 agosto, formata da 8 puntate. Un mix di generi: commedia, dramma e mitologia con protagonista Jeff Goldblum. Ambientata nella Grecia odierna ma in un presente alternativo, in cui i classici della mitologia greca sono presenti e centrali. A raccontare la storia è Prometeo, il quale rompe la quarta parete e viene rappresentato come da mitologia come incatenato mentre un’aquila gli mangia il fegato. Centrale per la trama è Zeus minacciato da una profezia che coinvolge tre umani “Una linea appare, l’ordine tramonta, la famiglia cade e il kaos regna”. Se per il padre degli dèi la linea sembra essere una ruga sulla fronte, per gli umani coinvolti tra cui Euridice, soprannominata Riddy, sono storie che si intrecciano. Quest’ultima morta per un incidente stradale si ritrova a dover lavorare nell’aldilà, il quale viene rappresentato in bianco e nero, dove Ade (dio della morte) e la moglie Persefone (regina degli inferi) capiscono subito che il sistema della cornice non funziona come dovrebbe.

Covell dopo il successo di End of the f*cking world torna con una commedia amara, in cui l’attualità si intreccia con la mitologia così come le storie degli dèi si intrecciano con quelle degli umani. Il creatore ha già scritto la trama della seconda stagione ma Netflix non ha ancora annunciato il rinnovo della produzione.


Chloe, Miniserie, Prime Video (Alice Seabright) – Recensione di Nina Fresia

Chloe - Le maschere della verità - Serie TV (2022) - MYmovies.it

Becky Green, giovane segretaria alle prese con una madre affetta da demenza senile, decide di stravolgere la sua vita quando una mattina trova sul suo cellulare due chiamate perse dalla sua migliore amica d’infanzia Chloe Fairbourne, morta suicida proprio la notte precedente. Così Becky diventa Sasha, assumendo una personalità inventata per capire perché la bella e popolare Chloe avesse deciso di telefonarle dopo tanti anni di distanza. Ma l’indagine costringerà Becky a costruire un intricato castello di bugie che, episodio dopo episodio, è sempre più vicino al crollo.

Becky in breve tempo prende il posto prima occupato da Chloe: esce con la sua migliore amica e frequenta il suo fidanzato. Il suo timore è quello di adattarsi al nuovo stile di vita, che potrebbe piacerle al punto da farle perdere di vista il suo vero obiettivo. Ma il percorso appare tracciato: vi è sempre qualcosa che riconduce Becky sulla strada della verità e, alla fine, scoprirà che la vita di Chloe si reggeva solo su bugie e illusioni. Non è tutto oro quel che luccica: a volte sono proprio le cose più semplici ad avere la capacità di renderci felici.

Un consiglio per l’autunno

Friends, NBC (Marta Kauffman, David Crane) – Recensione di Nina Fresia e Matilde Elisa Sala

Friends | Netflix

Friends, l’iconica sitcom, compie trent’anni: per molti sentire le prime note della sigla I’ll be there for you dei The Rembrandts è come varcare la soglia di casa. Perché le pareti viola dell’appartamento di Monica e il mobilio del salotto di Joey e Chandler sono diventati familiari per chi questa serie l’ha vista e rivista. I protagonisti sono diventati punti di riferimento per chi in questi tre decenni si è ritrovato davanti alla tv a scegliere di far partire il proprio episodio preferito ancora una volta. Ma Friends ha anche avuto la straordinaria capacità di coinvolgere nuovo pubblico: diverse generazioni hanno riso delle battute di Chandler, hanno copiato gli outfit di Rachel o hanno amato le stranezze di Phoebe. Il dibattito continua ancora oggi: Ross e Rachel erano on a break oppure no?

Le storie dei sei protagonisti sono vissute da chi le guarda come quelle di veri e propri amici di cui ormai si conosce il carattere e con cui ci si trova sempre a proprio agio. E poi, chi di noi, almeno una volta, non si è rispecchiato nelle vite dei protagonisti? All’inizio della sitcom poco più che ventenni, alle soglie della vera e propria età adulta e in balia dell’imprevedibilità della vita ma sempre pronti a poter contare gli uni sugli altri, e verso la fine invece adulti completi, ognuno ormai ben avviato, pronto a continuare a percorrere il proprio cammino da solo.

Pur essendo una sitcom anni Novanta, la serie riesce sempre a rimanere attuale, trattando tematiche importanti come quella delle gravidanze non convenzionali, dei matrimoni egualitari e dell’adozione. Aggiungendoci però quel tocco di ironia che riesce a strappare un sorriso anche nella giornata autunnale più grigia. Sono passati trent’anni ma è impossibile dimenticare le battute più iconiche o i momenti più divertenti. Friends è la serie perfetta per un rewatch, in questa stagione più che mai: divano e coperta, siamo pronti a entrare nelle case dei sei protagonisti, che ormai sentiamo un po’ come se fossero le nostre.

Nina Fresia
Studentessa di scienze politiche, curiosa per natura, aspirante giramondo e avida lettrice con un debole per la storia e la filosofia. Scrivo per realizzare il sogno della me bambina e raccontare attraverso i miei occhi quello che scopro.
Matilde Elisa Sala
Studio Lettere, mentre aspetto ancora la mia lettera per Hogwarts. Osservo il mondo con occhi curiosi e un pizzico di ironia, perdendomi spesso tra le pagine di un buon libro o le scene di un film. Scrivo, perché credo che le parole siano lo strumento più potente che abbiamo.

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