Il 21 novembre è uscito in tutte le sale, Wicked, l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Broadway tratto a sua volta dal romanzo di Gregory Maguire, diretto dal regista Jon M. Chu.
Raccogliere l’eredità di uno dei musical più amati e più rappresentati nella storia del teatro, dal 2003 a oggi, non è cosa semplice. Gli adattamenti spesso prevedono tagli e scelte diverse, che lasciano insoddisfatti i più affezionati o non convincono i nuovi arrivati. Niente di tutto questo riguarda Wicked, in cui il regista ha saputo trasformare delle sequenze proiettate su uno schermo piatto in un vero e proprio palcoscenico. Anzi, la pellicola è stata addirittura divisa a metà, in modo tale da non tralasciare alcun dettaglio.
Le vicende si svolgono nel noto Regno di Oz:
la Perfida Strega dell’Ovest è appena stata sconfitta e Glinda la Buona si reca dai mastichini a dare ufficialmente la notizia della sua morte. Quando però una giovane ragazza le chiede se è vero che le due erano amiche, Glinda è costretta a fare un tuffo nel passato.
La giovane Galinda Upland (Ariana Grande-Butera) era una studentessa dell’Università di Shiz, aspirante strega. Ragazza modello, sempre vestita di rosa, viziata, popolare e molto frivola, Galinda ha tutti ai suoi piedi. L’unica che non sembra subire il suo fascino è Elphaba Tropp (Cynthia Erivo), fin da bambina discriminata a causa del colore verde della sua pelle. Madame Morrible, famosa insegnante di stregoneria, vede subito in lei un grande potenziale e decide di darle delle lezioni private.
Per questo motivo, tra Galinda e Elphaba nasce una grande antipatia. Costrette a dividere la stanza, scopriranno invece di avere in comune forse più cose di quante credessero e di poter imparare l’una dall’altra, aiutandosi a vicenda. Nel frattempo, si viene a sapere che a Oz il clima non è dei migliori. Il Professor Dillamond, una capra, rivela agli studenti che gli animali parlanti stanno subendo molte ingiustizie. Elphaba è l’unica che vuole risolvere la situazione, inconsapevole però che il destino ha in serbo per lei sorprese spiacevoli.
Tra scenografie incantate si svolgono vicende favolistiche molto avvolgenti, che terranno gli occhi dello spettatore incollati allo schermo.
Il tutto accompagnato da numeri musicali da pelle d’oca.
Le interpretazioni di Ariana Grande-Butera e Cynthia Erivo sono magistrali, grandi attrici e cantanti che hanno saputo rendere giustizia a due personaggi cristallizzati in Kristin Chenoweth e Idina Menzel. La chimica tra le due è palpabile, in grado di portare in vita due personaggi decisamente fuori dagli schemi: Glinda in tutta la sua esagerazione, Elphaba nel suo sentirsi fuori posto.
Per entrare ancor più nella parte e sentire la storia, le attrici hanno scelto di cantare live mentre giravano e non preregistrare le canzoni. Per questo motivo risulta un po’ incomprensibile la scelta di doppiare le canzoni in italiano. Senza mettere in dubbio la bravura del doppiaggio, il senso della scelta presa dalle attrici in questo modo viene meno, totalmente.
Nonostante la storia sia di fantasia, emergono tematiche molto reali e attuali, prime fra tutte la diversità e la discriminazione, seguite dalla volontà di fare del diverso un nemico pubblico.
Temi che dovrebbero rimanere confinati nella fantasia e che invece siamo costretti ad affrontare ogni giorno, chi più chi meno. L’invito però è quello di accettare il proprio “verde”, staccandosi dal sicuro “rosa” in cui si è confinati. Andare oltre i propri limiti, perché tutti meritano la possibilità di volare.
La seconda parte di Wicked uscirà esattamente tra un anno, il 21 novembre 2025. Nell’attesa godiamoci questa prima pellicola in tutta la sua magia.