Del: 14 Gennaio 2025 Di: Erica Turturro Commenti: 0

L’economia circolare è un sistema di ripristino e rigenerazione che per definizione mira a mantenere i prodotti, i componenti e i materiali al massimo della loro utilità e del loro valore in ogni momento. Proprio come in un ecosistema, anche nel ciclo chiuso dell’economia circolare ogni risorsa viene impiegata al massimo delle sue potenzialità e una volta utilizzata viene rimessa in circolo grazie a sistemi di recupero rigenerativi ed ecosostenibili. Il concetto alla base di questa linea di pensiero è preservare e rafforzare il capitale naturale che il nostro pianeta mette a disposizione, sfruttandone tutte le potenzialità in un circolo virtuoso che riduce al minimo gli sprechi.

Troppo spesso ci dimentichiamo che le risorse di cui disponiamo non sono infinite, per quanto estese e variegate esse siano.

L’economia circolare va ad agire sulla gestione di stock finiti di risorse e investe tutto nella loro rinnovabilità, emulando di fatto ciò che già avviene in natura, dove tutto ha valore, persino gli scarti, che vengono recuperati e trasformati in nuova linfa.

Cercare di implementare un sistema auto rigenerativo come quello dell’economia circolare prevede che ogni prodotto venga sviluppato secondo un design sostenibile e ogni progetto (tecnico o produttivo) segua una pianificazione environment friendly. In breve, che sia su larga o piccola scala, la priorità rimane quella di produrre con il fine di riutilizzare e inquinare il meno possibile. Per essere più concreti e rendere più facile il compito di visualizzare l’economia circolare nella realtà possiamo utilizzare due esempi.

Il primo esempio applica il concetto di economia circolare su piccola scala: si tratta dei dispositivi tecnologici ricondizionati, delle grandi applicazioni di rivendita di oggetti usati o inutilizzati e di tutti i negozi fisici che riciclano oggetti di seconda mano. Si tratta di una scala “inferiore” di applicazione poiché in questo caso non avviene una vera e propria trasformazione dell’oggetto iniziale (risorsa) in qualcosa di nuovo, ma si interviene per allungargli la vita e di conseguenza il corso del suo utilizzo, evitando che diventi subito merce di scarto.

Il secondo esempio invece applica lo stesso concetto su scala più ampia, ovvero all’interno di un vero e proprio processo produttivo che implica l’impiego di eco-innovazioni: la filiera della soia. Se in un sistema lineare ci si limiterebbe a estrusione e pressatura dell’olio o alla lavorazione della farina di soia, all’interno di una bioeconomia circolare le opzioni si moltiplicano. L’olio diventa biodiesel; la glicerina vegetale all’interno dell’olio viene purificata e trasformata in prodotto cosmetico o farmaceutico; la farina di soia diventa alimento per gli animali da allevamento e il loro letame viene utilizzato per generare biometano. Ciò che rimane è impiegato come fertilizzante naturale: viene restituito ai campi fornendo nutrienti per la coltivazione della stessa soia e il circolo produttivo ricomincia.

Inoltre, gli esempi menzionati rientrano perfettamente nella definizione di economia circolare individuata dalla Ellen MacArthur Foundation (fondazione che sostiene ONLUS e sovvenziona investimenti relativi all’economia circolare), secondo cui << i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera >>.

È bene ricordare che così come esiste il concetto di economia circolare, ce ne sono tanti altri che centrano la loro attenzione su problematiche ambientali urgenti, fornendo soluzioni o impegnandosi nello studio per trovarne. I processi che contribuiscono al funzionamento dell’economia sono una delle cause principali dietro il cambiamento climatico, perciò ancora una volta vale la pena sottolineare l’impegno della ricerca verso una linea economica e di produzione più green.

Erica Turturro
Classe 98, alle prese con la magistrale di lingue. Abitudinaria ma curiosa, un po’ nerd, sognatrice di notte e razionale di giorno, colleziono ricordi.

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