Del: 16 Marzo 2025 Di: Emma Pierri Commenti: 0
Risorgimento analogico, una rivolta all’anonimato tecnologico

Il 2025 è l’anno dell’intelligenza artificiale. Il mondo è stato travolto da linguaggi di programmazione che permettono di avere tutto e subito. Le persone sono assalite da contenuti mediatici tutto il giorno, tutti i giorni; sono contenuti freddi, distaccati, il cui obiettivo è uno solo: tenerti incollato allo schermo. Non si riesce più a distinguere cosa è vero da cosa non lo è, cosa è stato prodotto dall’intelligenza artificiale, o cosa è stato modificato digitalmente. Eppure, in un’ottica in cui la tecnologia è padrona del mondo, l’analogico non solo fa fatica a scomparire, ma continua a risorgere.

Il ritorno all’analogico è una tendenza che ha iniziato a spopolare negli ultimi anni, e che oggi è più diffusa che mai.

Grazie anche all’influenza del mercato vintage e di seconda mano e della tendenza Y2K, le generazioni più giovani hanno preso in mano e ridato vita a diversi dispositivi analogici, tra i quali spiccano le macchine fotografiche analogiche e i vinili. In un’epoca intrinseca di nostalgia, il vintage è destinato a fare da trendsetter.

La qualità di immagine raggiunta dalle fotocamere moderne è eccezionale; persino le fotocamere presenti nei dispositivi cellulari hanno una qualità straordinaria. Nonostante questo, la tecnologia moderna non è riuscita a replicare il calore e la familiarità tipiche dei dispotici analogici. I più giovani scelgono sempre più spesso di utilizzare macchine fotografiche analogiche di marchi come Olympus, Canon, Kodak e Minolta in sostituzione del telefonino. Secondo uno studio condotto da Cognitive Market Research, il mercato della fotografia analogica non solo è in rapidissima ascesa, ma si prevede che raggiunga il valore di 350 milioni di euro entro il 2030.  

Gli scatti analogici, infatti, sono percepiti come più creativi, originali e unici, e richiedono inoltre una certa attenzione e un certo impegno rispetto allo scatto superficiale della fotocamera del telefono. Inoltre, lo sviluppo delle pellicole è considerato per molti giovani una vera e propria arte. In sintesi, la fotografia analogica è circondata da un certo fascino vintage che la rende attraente, al contrario della fotografia digitale, che, per quanto di alta qualità, si rivela abbastanza priva di calore. Per di più, la fotografia analogica si appoggia su un valore emotivo intenso che riaffiora a ogni sguardo, caratterizzato anche dalla limitazione rispetto al numero di scatti eseguibili con un singolo rullino. L’adozione di questi dispositivi da parte di celebrità come Zendaya ha contribuito in modo significativo alla loro diffusione. Allo stesso modo, la serie tv Euphoria, realizzata interamente su pellicola, e il film vincitore del premio Oscar Oppenheimer, per il quale Kodak ha realizzato una pellicola apposita, hanno contribuito alla sua popolarità.

Oltre alla fotografia analogica, c’è un’altra straordinaria tendenza che ha travolto le generazioni più giovani. I servizi streaming musicali sono diversi e sono sempre in aumento, e nel tempo recente l’ascolto di musica è stato trasformato in un conteggio di numeri: chi ottiene più streaming, chi è primo in classifica, chi ha la canzone più virale.

Nonostante la comodità delle piattaforme streaming, dominate da algoritmi, sono sempre di più i giovani che scelgono di ascoltare musica attraverso il metodo old school: il vinile.

Nel 2023, infatti, sono stati venduti 43 milioni di vinili, superando addirittura la vendita di CD. I vinili infatti offrono molto di più di un semplice click sul player della propria piattaforma streaming di fiducia. Il vinile è tangibile e offre un’esperienza di ascolto immersiva e sensoriale, che coinvolge udito, vista e tatto. Per giunta, il vinile è un pezzo da collezione, non ne esiste uno identico ad un altro; è in grado di evocare ricordi piacevoli e di scaturire forti emozioni a chi li utilizza.

Autenticità, immersione e connessione emotiva sono perciò gli ingredienti che hanno permesso all’analogico di riemergere e di riprendere vita. Per quanto la tecnologia sia fondamentale per la vita moderna, il progresso tecnologico non potrà mai sostituire la volontà di connessione intrinseca dello spirito umano. Finché la tecnologia sarà così fredda e anonima, l’analogico continuerà non solo a esistere, ma prospererà.

Emma Pierri

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