
Il rapper e artista visivo estone Tommy Cash ha scatenato un acceso dibattito con il suo singolo Espresso Macchiato, pubblicato il 7 dicembre 2024 e scelto per rappresentare l’Estonia all’Eurovision Song Contest 2025. Il brano, dalle sonorità dance pop ed electro swing, gioca con stereotipi italiani in modo volutamente caricaturale, dividendo il pubblico tra chi lo considera un omaggio ironico e chi lo ritiene offensivo.
La canzone mescola inglese e italiano maccheronico, enfatizzando alcuni cliché legati all’Italia, come il caffè, il tabacco e la gestualità esagerata.
Tra i versi più discussi c’è sicuramente quello che richiama la mafia:
“I work around the clocko, that’s why I’m sweating like a mafioso.”
Altri passaggi, invece, trasmettono un’idea di spensieratezza e leggerezza, una visione dell’Italia spesso diffusa all’estero e che Tommy Cash sembra celebrare in chiave positiva:
“No stresso, no stresso, don’t need to be depresso.”
Il brano è indubbiamente leggero e orecchiabile, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Tuttavia, ha generato reazioni sproporzionate da parte di alcune figure istituzionali.
Il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha dichiarato:
“Chi insulta l’Italia deve restare fuori dall’Eurovision.”
E ha aggiunto:
“Questo cantante estone si è qualificato con un brano in cui parla in un italiano maccheronico di qualcuno che si è arricchito solo bevendo caffè e ‘sudando come un mafioso’. Dovrebbe venire in Italia a vedere come lavora la gente perbene prima di permettersi di scrivere canzoni così stupide e piene di stereotipi. Se c’è qualcuno che ha trovato il modo di fare soldi facili insultando e approfittando degli altri, questo è lui. È questa l’idea di fratellanza europea che hanno in mente gli organizzatori dell’Eurofestival? Spero proprio che gli impediscano di partecipare.”
Anche il Codacons ha chiesto l’esclusione della canzone dalla competizione, accusandola di diffondere un’immagine distorta del Paese, presentando un esposto ufficiale all’European Broadcasting Union.
Di fronte alle critiche, Tommy Cash ha risposto chiarendo il suo intento:
“La canzone non parla di mafia o criminalità, ma di una persona che trova felicità nelle piccole cose. Sono nella scena da anni e tutto attorno a me è cresciuto, ma io mi sento ancora quel ragazzo che può godersi i piccoli momenti, come un caffè.”
Ha poi espresso il suo parere sull’Italia in maniera chiara:
“Io amo l’Italia, mi piace tantissimo. Amo tutto dell’Italia, sono ossessionato. Avete la cucina più buona, l’architettura più bella, le città più splendide… È tutto magnifico. E non dimenticate il caffè!”
E ha spiegato il verso incriminato sulla mafia:
“La frase ‘sudando come un mafioso’ per me è un’immagine, una metafora semplice, un riferimento visuale, anche divertente, che si rifà all’estetica del gangster e dell’hustler nella cultura pop.”
Infine, ha raccontato come è nata la canzone:
“Se il pezzo era studiato per avere successo? In realtà è nato in maniera molto naturale. Venivo da un viaggio in Italia, il mio produttore beveva questi grandi caffè, ma non riusciva mai a finirli. Io gli ho suggerito di provare l’espresso macchiato, lui mi ha chiesto cosa fosse e gli ho spiegato che è un caffè con un po’ di latte. Questa cosa gli è rimasta in mente ed è nata la canzone.”
Ogni ascoltatore può farsi la propria opinione sul brano, ma il clamore mediatico sollevato da figure istituzionali e programmi televisivi fa riflettere sulla condizione sociale e morale dell’Italia.
Il nostro Paese è così iconico da ispirare una canzone in un contest musicale europeo, eppure si preferisce polemizzare su un brano ironico invece di affrontare le vere piaghe nazionali, come la mafia, su cui – paradossalmente – Tommy Cash ironizza.
Inoltre è opportuno specificare che non è la prima volta che l’Estonia porta riferimenti all’Italia all’Eurovision, basti pensare a brani come La Forza o Verona, che contenevano parti in italiano e celebravano la nostra cultura. Questo dimostra come l’Italia venga percepita dall’Estonia in modo affascinante e iconico da sempre.
Piuttosto che affrontare i problemi strutturali del Paese, si continua a puntare il dito verso capri espiatori – l’altroieri era l’UE, ieri erano gli influencer, oggi sono i testi dei rapper – invece di lavorare dall’interno per risolvere problemi reali. Si preferisce distrarre l’opinione pubblica con indignazioni selettive, come se bastasse accusare un cantante per convincersi che tutto vada bene. Cambiano i bersagli, ma il meccanismo resta lo stesso.
Nel frattempo, nonostante le richieste di esclusione, la partecipazione di Tommy Cash all’Eurovision rimane confermata.