
In occasione dell’anniversario di DIE, il suo iconico lavoro del 2015, Iosonouncane ha deciso di celebrare con una serie di concerti intimi al Locomotiv Club di Bologna. L’artista sardo si è esibito in una veste minimale, accompagnato dalla sola chitarra acustica, riproponendo l’intero album in una nuova luce.
L’iniziativa ha raccolto un successo immediato: le prime due date, previste per il 31 marzo e il 1° aprile, sono andate sold out in pochissimo tempo. A grande richiesta, sono state aggiunte altre due serate, il 30 marzo e il 3 aprile, sempre nella cornice raccolta del Locomotiv. L’ultimo concerto è stato trasmesso anche in streaming su Youtube.
Ad aprire le danze è stato Vieri Cervelli Montel, cantautore fiorentino, che con il suo post-rock elettronico ha caricato l’atmosfera di una magia eterea e delicata, preparatoria a quello che sarebbe stata la più frenetica proposta del cantautore sardo.
Il ritorno dal vivo di Iosonouncane in occasione dell’anniversario di DIE è stato molto più di una semplice riproposizione. Al Locomotiv Club di Bologna, il cantautore sardo ha infatti costruito un set pensato come un vero percorso di destrutturazione e rilettura del proprio repertorio.
Il concerto non si è aperto direttamente con i brani di DIE, ma con una selezione di pezzi iconici tratti dal suo primo lavoro, La Macarena Su Roma: Il Corpo del Reato, Summer on a Spiaggia Affollata, Il Sesto Stato, Giugno e Torino Pausa Pranzo.
A seguire, spazio anche ad alcuni brani appena rilasciati, composti per la colonna sonora di Lirica Ucraina.
Solo dopo questo prologo, l’artista è entrato nel cuore del live: una rilettura integrale di DIE per chitarra acustica. Un’operazione tanto ambiziosa quanto riuscita. La neopsichedelia stratificata dell’album si è trasformata in un flusso più intimo ma non meno potente, con ogni brano che sembrava nato per questa nuova veste, senza mai perdere in tensione o forza espressiva.
Stormi è stata eseguita ben due volte siccome l’autore non era soddisfatto del trasporto del pubblico nella prima esibizione. In versione acustica calza a pennello. Anche brani all’apparenza più complessi da suonare in forma acustica come Tanca o Carne convincono.
Il locale pieno di gente coinvolta, la simpatia del cantautore a ogni intermezzo e la sua disponibilità dopo il concerto a fare due parole coi fan, rendono questa esperienza magica, un live che non ha deluso minimamente le aspettative e ha mostrato l’ecletticità di quello che da anni è uno dei nomi più interessanti della scena italiana.